giovedì 18 novembre 2010

IL LAVORO, TEMA SCONTATO, FORSE...

L’autobiografia di chi il lavoro ce l’ha già, storia che difficilmente troverà spazio nei libri scolastici. Costruzione del sapere di vita, esperienza che parte dalla base, dalle testimonianze attivatrici del puzzle che si anima e si dirama nei mille rivoli dell’oralità condivisa.
Sapere di vita che non si accontenta di sapere, sapere di vita che non riflette se stesso allo specchio, sapere di vita che giunge sempre diverso perché diverse sono le menti che lo accolgono e lo plasmano all’infinito…

Il lavoro, tema fuori moda, forse… Il lavoro, tema scontato, forse...

Parola di una qualche vaghezza, parola indeclinabile nel tempo dell’eterno presente, parola sfrangiata e relegata nel limbo del poco interessante, parola – problema….

La forza dell’autobiografia di chi il lavoro ce l’ha già contro lo "spaesamento", contro la realtà “a somma zero”, contro “l’avere sotto gli occhi e non vedere”.

3 commenti:

  1. La forza dell'autobiografia potrebbe diventare quel collante ormai indispensabile tra generazioni.
    La distanza aumenta dove diminuisce o mancano parole vecchie o meglio logorate dall'uso improprio: insieme a "lavoro" anche solidarietà e bene comune. Ossia progetto di vita per tutti.

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  2. L’importanza del lavoro, spesso, viene sottovalutata. E’ un tema poco diffuso tra noi giovani, che non siamo ancora pronti a guardare oltre il nostro presente.
    Alle domande degli adulti rispondiamo sempre con un “si vedrà”. Perché rispondiamo così? Forse anche noi non siamo sicuri di quello che vogliamo? Non è forse vero che lasciamo prendere decisioni ai nostri genitori per non caricarci di responsabilità? Poi, quando ci renderemo conto che le scelte fatte da altri non ci permettono di raggiungere l’obbiettivo che ci poniamo da sempre, ci ribelleremo e faremo cadere la colpa sugli altri. Trattare il tema del lavoro , significa tentare di offrire ai cittadini del nuovo mondo un ventaglio di idee per consentire una scelta davvero personale. Perché ora non è più il momento di sbagliare! Le nostre scelte si ripercuoteranno sulla nostra vita futura. Noi ragazzi dobbiamo essere responsabili e consapevoli delle decisioni che prendiamo. Cambiando un po’ la frase … “Grandi scelte, comportano grandi responsabilità…..!”
    (Clarissa, Bree e Tenera)

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  3. Secondo noi, far venire genitori a scuola a raccontare il lavoro, è una cosa vantaggiosa per la nostra crescita e per quello che possiamo fare nel nostro futuro. Il fatto di sapere a cosa andiamo incontro, cominciare a capire quale scuola consentirebbe di realizzare i nostri progetti, è importante ed anche molto educativo! Noi ragazzi abbiamo bisogno anche di un'esperienza come questa.. di confrontarci con gli adulti che ne sanno molto più di noi.
    In questo periodo stiamo facendo proprio quello che una scuola dovrebbe fare per orientarci verso ciò che vogliamo davvero. E' importante che venga suscitato in noi l'amore per la ricerca di quello che vogliamo.
    Gli adulti, che non siano solo i nostri genitori, ci possono aiutare in questo difficile percorso!
    E' importante che non si parli solo di carriera, ma anche delle esperienze, dei sacrifici e delle cose a cui si va incontro.
    (Sirenetta 1, Sirenetta 2, Emmecì)

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