venerdì 19 novembre 2010

GENITORI A SCUOLA n. 8

Orientamento in terza media
Tema dell'ottavo incontro: il lavoro che rende eroi

Il lavoro è come una bella fiaba in cui il protagonista deve superare delle prove per raggiungere il suo scopo. Solo allora diventerà un eroe riconosciuto da tutti. Lo spirito di sacrificio, l'umiltà, il coraggio, l'intelligenza, la pazienza, la perseverenza nel cercare gli aspetti positivi, sono doti che aiutano l'eroe a diventare tale. E l'eroe diventerà immortale quando, una volta superate delle prove e aver raggiunto il suo scopo, non si fermerà a godere i frutti del suo impegno ma continuerà a difendere e a proteggere. Ma quale lavoro rende eroi, agli occhi della società, chi lo pratica?
Tutti i lavori sono diversi ma diventano uguali quando vengono considerati come una cosa scontata. Tutti lavorano:regola di vita.
In questa massificazione si perdono di vista, a vantaggio della routine quotidiana, le doti che ci fanno eroi.
Chi sfugge a questa massificazione e perchè?
Attraverso il cinema e la televisione alcune professioni vengono messe in risalto a svantaggio di altre. Commissari,detective,nuclei speciali sono impegnati nella lotta al crimine.
Peccato che a parlarne siano solo il cinema e la televisione.

(pesce palla e il difensore)

2 commenti:

  1. Per sfuggire alla massificazione, cari pesce palla e il difensore, occorrono strumenti.
    Direi meglio che qualcuno ha la fortuna di nascere con una testa pre-demassificata : per attitudine o genio personale (ci sono anche queste belle eccezioni); ma di solito nasciamo in una situazione in cui la massificazione incombe ed è necessario imparare a sfuggirla e, possibilmente, a contrastarla.
    Alcune professioni, come voi giustamente rilevate quando scrivete : "vengono messe in risalto a svantaggio di altre. Commissari,detective,nuclei speciali sono impegnati nella lotta al crimine.
    Peccato che a parlarne siano solo il cinema e la televisione."
    Purtroppo i media non mancano di esaltare anche eroi negativi che attraggono anche di più degli eroi impegnati in imprese o lavoro.
    Però vedete? Stiamo in bilico sull'orlo della massificazione quando attribuiamo ai media il potere di individuare "persone - eroi".
    Guardiamoci intorno, prestiamo attenzione al quotidiano, alla normalità del bene (come disse qualcuno). Il quotidiano non routiniereo esiste, forse siamo noi che ce lo lasciamo sfuggire.
    E' come se un potente faro lontano ci impedisse di godere del fuoco acceso vicino a noi.

    (Ed ora una piccola divagazione. Immagino un giovane Davide che tiri una sassata a quell'immenso Faro-Golia e si goda il caldo del suo fuoco di pastore destinato ad essere re.)

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  2. Se esaminiamo i lavori, ci rendiamo conto che non sono veramente paragonabili a delle fiabe!! Infatti, non è facile raggiungere lo scopo prefissato .. nei libri basta solamente un cavallo bianco ed una spada magica per salvare la principessa..!! Nella vita reale è complertamente diverso!! Non è facile affrontare l’idea di essere sempre osservato e vivere nell’incertezza che ci sia sempre una pistola puntata dietro le tue spalle!! L’eroe è una persona che conquista il suo titolo dopo tanti sacrifici. Ma alla fine cosa ottiene in cambio di ciò? Di certo non avrà in sposa la donzella dei suoi sogni !! Gli spetterà soltanto l’onore e la gloria di aver salvato una vita.
    Tuttavia dobbiamo riconoscere che in ogni professione ci sono dei piccoli/grandi EROI che spesso non vengono riconosciuti come tali! Grazie a tutti gli eroi che probabilmente nemmeno sanno di essere tali.
    (Tenera, Clarissa e Bree)

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