Tema del quarto incontro: competenze formative e competenze produttive
Un nodo centrale nel futuro della formazione è la certificazione di competenze credibili. Esistono tuttavia ancora forti difficoltà nell’individuazione di linee guida, di comuni standard di qualità delle metodologie di insegnamento/apprendimento, di sistemi di valutazione di competenze formali e non formali.
Un altro punto critico è la distanza che intercorre fra il mondo della formazione e quello del lavoro poiché non sempre le competenze acquisite nei sistemi scolastici sono spendibili nei settori produttivi.
In un’economia fortemente basata sulla specializzazione del lavoro sono necessari livelli più alti di competenza per una forza-lavoro altamente qualificata.
A tale proposito è legittimo porsi una domanda: la preparazione di una forza – lavoro di alta qualità comporterà automaticamente l’esclusione dei meno qualificati a causa dei più qualificati? I dati indicano, almeno per il momento, che i lavoratori meno qualificati traggono vantaggio se un maggior numero di persone acquisisce un alto livello di istruzione.
In attesa che ulteriori indagini confermino o smentiscano tale tendenza, il mio alunno Shido riflette sul meccanismo di selezione concorsuale:
1. Trovare lavoro è molto difficile
2. Spesso si è costretti a fare concorsi
3. La selezione è molto severa
4. La competizione è fortissima
5. Bisogna possedere moltissime competenze
6. Non sempre la preparazione scolastica è sufficiente
7. E’ necessario, per acquisire nuove competenze, interrogarsi su quello che si fa, ricercare sempre nuovi significati, riflettere sugli errori commessi
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