lunedì 7 marzo 2011

Tutti possiamo narrare, ma occorre riprendersi la parola - di Mariaserena Peterlin

RIPRENDERSI LA PAROLA

Bottiglia senza messaggio
Non desidero il rumore.
Desidero
esattamente l'opposto:
una voce che chiama un'altra voce
che risponde
come una luce
che pulsa solare
come un messaggio detto
come una parola
pensata da soli
come una suggestione
senza fine.

Questo, solo per cominciare.
Perchè immagino un Dio creatore
come uno che ha fatto
e non ha avuto bisogno di permessi
e non ha chiesto se dovesse
correggere
mediare
sottintendere o alludere
far riscrivere
e strisciare
e perdere sé.

L'uomo deve
riprendersi
la parola.

Questo immagino
e spero sia.
Prima possibile.

2 commenti:

  1. Voglio rendere grazie
    ..........
    Per il mistero della rosa
    Che dona il suo colore e non lo vede,
    .........
    Per il fatto che la poesia è ineusaribile
    E si confonde con la totalità degli esseri
    E non giungerà mai all'ultimo verso
    E muta secondo gli uomini,
    ........
    Per gl'intimi doni che non enumero,
    Per la musica, misteriosa forma del tempo.
    (Jorge Luis Borges, Altra poesia dei doni)

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  2. E' necessario che a tutti sia data la possibilità di esprimersi e dire anche raccontando.
    Comunicare, narrare ed essere ascoltati è come vivere respirando liberamente. L'unica condizione dovrebbe essere la garanzia della reciprocità: non giungere mai all'ultimo verso, e mutare secondo gli uomini .

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