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Vasilij Vasil'evič Kandinskij : Il cavaliere azzurro |
Per voi che sulle spalle adolescenti
portate i libri, nello zaino appeso.
Per voi che dalla testa ora scuotete
ombre notturne e le opache visioni
dei sogni non riuscite a ricordare.
Per voi che uscite incontro alla giornata
con nella mente gemme di pensieri
fioriti, come i rami dei ciliegi
come rossi coralli aggrovigliati.
Per voi, che sorridete a ciò che è buono
ed istinti malvagi non avete.
Per voi che nella musica trovate
le note delle libere canzoni.
Per voi, sorride il sole e il vento soffia
per voi, solo per voi respira il cielo
che gli uccelli d’acciaio non oscura.
E solo grazie a voi cambierà il mondo.
Il male tace a chi ascolta la vita.
Noi adolescenti usciamo la mattina con addosso uno zaino pesante come la giornata ce ci aspetta. Non riusciamo a ricordare i sogni della notte, ma non importa, perché già pensiamo a chi incontreremo, a cosa diremo e a cosa faremo.
RispondiEliminaVogliamo vivere con chi ci capisce e vive, come noi rossi coralli, pieno di pensieri, paure e risate.
Si accavallano emozioni diverse quando combattiamo per cercare di essere noi stessi, accettati per quello che siamo. (Napoli)
Cara Mariaserena, leggendo questa poesia, ci riconosciamo nelle nostre abitudini giornaliere. E’ vero, quando andiamo a scuola portiamo nella nostra mente frammenti di sogni e di pensieri. Dal momento in cui entriamo a scuola, i pensieri continuano a vagare nella nostra mente e aspettano di fiorire. E’ questa la speranza che ci fa vedere il mondo bello e colora di rosso la nostra vita. Se la smetteremo di seguire i nostri sogni, la nostra vita si colorerà di grigio e la speranza sparirà per sempre.
(Il Pescecane, Il Centrocampista, Pesce palla)
Cari Pescecane, Centrocampista, Pescepalla e Napoli,
RispondiEliminaavete ragione: bisogna combattere per essere accettati per quello che siamo; questa è una battaglia che combattiamo anche per gli altri.
I nostri sogni sono preziosi e sono più importanti di quelli che si dimenticano al mattino.
I nostri veri sogni sono le speranza.
Il corallo è una forma di vita che si forma lentamente: vi confesso che non so nemmeno io perché e come mi sia venuta in mente questa metafora pensandovi.
Però non la sostituirei con nessun altra.
Il corallo che lentamente costruisce se stesso nelle profondità oscure del mare è vita splendente.
E' mito e materia nello stesso tempo.
Insomma ... ci piace :-))