mercoledì 23 febbraio 2011

Per voi, che di mattina...

PROSPETTIVE
soffio(ne)




E se tu non ascolti
le parole dei cieli
possenti e immensi,
né di quei venti estesi
come braccia innocenti,
e se tu fissi l’acqua
della pioggia o del mare
e non trovi parole
per esprimere e dire
ciò che vuole il tuo cuore,
lascia aperta la mente
e spalancala al vento
vi porterà le foglie
cadute in quel momento,
i profumi e le voci
di un tuo amico vicino,
vi porterà il brusio
del fumo d’un camino
come un segreto
sussurrato all’orecchio
già riascoltato o amato
e l’avrai ritrovato.

Tu che guardi le nuvole
e i colori ne cerchi
non abbassare gli occhi
ma sposta prospettive
non le definitive,
ma quelle in movimento:
alte o basse, di lato o di profilo
non sfuggire a te stesso
e guardati, nel viso,
soffia piano allo specchio
comparirà un sorriso.



Mariaserena, 23 febbraio 2011

2 commenti:

  1. E se anche guardando le bellezze della natura intorno a te, non riesci ad esprimere le emozioni che provi, ad esplorare te stesso, ad esternare ogni tuo pensiero, perché in fondo nemmeno tu ti conosci realmente….
    E se ti fermi a quell’opaca immagine riflessa, a quell’orizzonte non troppo lontano da te…
    E se non riesci ad immaginare un altro orizzonte, sconosciuto, interminabile, infinito, intoccabile, totalmente ignoto, senza provare paura..
    E se ti senti sicuro solo quando pensi all’eterno e immutabile presente...
    E se non vuoi andare oltre quell’orizzonte vicino, oltre quella meta visibile che non trovi il coraggio di superare…
    Guarda dentro di te e soffia sul polveroso specchio che riflette solo la tua immagine ma non la tua anima…

    (Clarissa Frey, Tenera e Bree Tanner)

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  2. Grazie, Clarissa Frey, Tenera e Bree Tanner, di questo commento, molto più bello del mio testo.

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