sabato 5 febbraio 2011

L'ATTITUDINE ALLE RELAZIONI UMANE


Il Docente, quale «educatore centrato sul gruppo », è colui che intenzionalmente promuove innanzitutto la cooperazione con gli alunni e, a seguire, anche quella con le famiglie e con le Agenzie educative territoriali; è colui che motiva e cerca di risolvere i problemi; quello che cerca di integrare gli attori del processo educativo attraverso la delega di funzioni, la condivisione delle responsabilità, la trasparente comunicazione di obiettivi e risultati, la qualità delle relazioni umane che saranno tanto più costruttive quanto più saranno aderenti a principi di sincerità e rispetto verso gli altri.
Questo rispetto verso gli altri deve scaturire da una profonda convinzione interiore e si consegue nella misura in cui si accettano e si promuovono le attitudini ed i modi di essere e di fare delle persone che sono vicine. Ciò esige di liberarsi dalle proprie preoccupazioni e di prendersi cura dei bisogni e dei problemi degli altri.
L'attitudine di accettazione di se stessi e degli altri, rende possibile la partecipazione e la cooperazione dei docenti, degli alunni, delle famiglie. Concretamente, essere educatori significa anche accettare di correggere o modificare i propri punti di vista senza sentirsi sminuiti nella propria autorità o nel proprio prestigio. Proprio su questo punto troviamo la radice del personale perfezionamento, che si consegue nella misura in cui si stimola il perfezionamento delle persone con cui si lavora.
Giuseppe Comitini

Nessun commento:

Posta un commento