martedì 25 gennaio 2011
GARGASOLE ALLA CONQUISTA DEL NUOVO MONDO
La fiaba: terreno comune su cui incontrarsi. Padre e figlia ancora insieme per scriverne una.
C’era una volta,
prima che Cristoforo Colombo scoprisse l’America, un famoso navigatore leccese di nome Gargasole che voleva convincere la regina di Spagna a dargli delle navi per andare alla scoperta di nuove terre.
Arrivato a Madrid, in attesa di incontrare la regina, Gargasole passava le sue giornate in una taverna malfamata dove lavorarava Acatemera, una bella cameriera di origine greca di cui si era innamorato. Gargasole, che era molto timido, non riusciva a dichiarare il suo amore alla ragazza che, fra l’altro, aveva molti corteggiatori fra cui il cattivo conte Rodriguez della Vega.
Gargasole era molto avvilito, e più era avvilito e più beveva, e più beveva e più si avviliva.
Lui avrebbe voluto dichiarare il suo amore ad Acatemera, che nel frattempo si era fidanzata col conte, ma un terribile problema glielo impediva: pur essendo un bel ragazzo, aveva un terribile alito puzzolente e, quando parlava, le persone intorno a lui svenivano o, se ci riuscivano, scappavano a gambe levate.
Un giorno, quando ormai la bella Acatemera aveva già fissato la data delle nozze col conte Rodriguez della Vega, Gargasole decise di farla finita. Mentre stava per buttarsi giù da un ponte con una grossa pietra al collo, sentì una voce che lo chiamava. Era il buon mago Mourigno che, ascoltato il problema del giovane Gargasole, agitando la sua bacchetta magica fece subito apparire dentifricio e mentine per l’alito.
Risolto il problema, Gargasole potè correre a dichiarare il suo amore ad Acatemera. Lei lasciò subito il conte e abbracciò l’aspirante navigatore dall’alito profumato. Si sposarono, ebbero tanti figli, Gargasole non fece più il navigatore e Cristoforo Colombo potè scoprire l’America.
ELI THE BEST99- figlia e MEGA TONI - padre
Riflessione di ELI THE BEST99
In questa fiaba Gargasole ha un problema che ha bisogno di una soluzione. Detto fatto, ecco che il mago Mourigno, da bravo donatore, fornisce i mezzi magici: dentifricio e mentine per l’alito.
Oggi anche noi viviamo in una fiaba: una bella bacchetta magica per ogni problema e per ogni bisogno. Però una piccola differenza c’è: dove sono finiti i maghi che donavano senza chiedere niente in cambio? Non ci sono più perché tutto ha un prezzo.
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Già, dove sono finiti i maghi?
RispondiEliminaIo una risposta la tenterei: ci sono ancora e sono sempre maghi molto ricchi di poteri; la differenza rispetto alle fiabe è che usano la loro magia prima per indurre nuovi bisogni e problemi e poi per proporre la loro magica soluzione.
Abacadabra!