sabato 29 gennaio 2011

DOVE VAI SE L' ATTITUDINE NON CE L'HAI?


Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, il contributo del prof. Giuseppe Comitini, già docente di Educazione Fisica presso una scuola media di Palermo. Cofondatore della Scuola sportiva DEPA di Palermo, attualmente dirige il Centro Studi Sportivi DEPA.


Tra la situazione ideale che s'intende conseguire attraverso le mete o obiettivi del processo educativo e la realtà troviamo le attitudini, definite come convinzioni intellettuali profonde, come sintesi di valore nei confronti della realtà, che alimentano e sostengono tutto il processo decisionale a qualsiasi livello.
Nella professione docente possedere o meno le adeguate attitudini non è un optional, perché è proprio da esse che dipendono direttamente tutti i processi di miglioramento personale, istituzionale e di qualità educativa. Trascurare o non prevedere nella fase di formazione, selezione, aggiornamento dei docenti un potenziamento delle attitudini alla relazione umana, significa rendere inutile qualsiasi progetto di riforma o di rinnovamento. Negli educatori il possesso delle attitudini è decisivo poiché la sola applicazione delle tecniche didattiche non è sufficiente a garantire il conseguimento dei risultati desiderati. Soltanto un giusto mix di tecniche e qualità attitudinali permette di operare efficacemente.
Giuseppe Comitini

1 commento:

  1. Le attitudini sono importanti in ogni professione, però ve ne sono alcune in cui sono, oltre che necessarie, essenziali.
    Il nodo da dirimere è sempre stato sul "come" fare ad ottenere una qualificazione professionale che permetta di vagliarne la qualità in ingresso alla professione.
    Attualmente il reclutamento del personale docente è in situazione di stallo, ma il problema è comunque irrisolto.

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