lunedì 28 novembre 2011

LE PRINCIPESSE E I CALCIATORI

Prima media.
Pensare a nuovi modi di essere e di fare. Interrogarsi su come poter cambiare. Sognare spazi e tempi diversi per l’apprendimento. Essere in grado di andare oltre ciò che si vede. Proporre.

Io la scuola la vorrei grande come una piazza e con più colore. Perché la nostra scuola ha bisogno di colore e di spazio. E vorrei anche che ci fossero più ore per imparare di più. E anche se le materie sono tante non fa niente se c’è spazio per divertirsi anche studiando.
Io la scuola la vorrei divisa a metà fra maschi e femmine. Vorrei che ci fosse questa divisione perché i maschi hanno un modo tutto diverso di fare rispetto alle femmine. E poi via i libri, via i quaderni. Noi abbiamo bisogno del cartaceo, è vero, ma anche del digitale. Perché con il cartaceo spendiamo tanti soldi e ci sono persone povere che non possono comprare materiale per la scuola. Sarebbe meglio il digitale perché i nostri genitori spenderebbero di meno e noi ci divertiremmo di più.
Questa è la scuola che sogno e vorrei che questo sogno si avverasse.
Emi

6 commenti:

  1. EMI hai proprio ragione ,ma io la scuola non la vorrei divisa tra maschi e femmine perché devo ammettere che i maschi ci fanno fidere con le cose che fanno ma per il resto concordo

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  2. cocordo su tutto tranne ke per la divisione...è giusto che i maschi hanno un modo tutti di verso ma dobbiamo ammettere che ci fanno divertire

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