martedì 18 ottobre 2011

DIARIO


Dodici anni. Raccontare due punti di vista diversi. Mettersi nei propri panni e in quelli di un altro.
Uno spaccato del mondo adolescenziale da leggere con lenti progressive. Oltre le parole dette.
Situazione di partenza : Samantha e il padre hanno discusso a proposito di un tatuaggio. Diario di Samantha/diario del padre.


DIARIO DI SAMANTHA
Uffa, uffa e ancora uffa, mio padre non vuole, perché, dico io, perché… Non è tanto grande, è solo un cuore con un’iniziale dentro, niente altro che un cuore… :-( Papà, solo per uno stupidissimo tatuaggio ti arrabbi così tanto. Ke pizza, perché i genitori dei miei amici sono favorevoli e i miei no? :”((( Stupido PAPINO! -.- Non ti sopporto più, basta, me lo faccio ugualmente, il tatuaggio, con o senza il tuo permesso. ù.ù. Però poi ti arrabbi troppo, uffi, e ora che faccio… Sono abbastanza responsabile, secondo me, per farmi un tatuaggio, mi prendo sempre cura delle miei cose, ho sempre aiutato sia te che mamma, e ora perché non vuoi?? Sì, per te posso essere ancora la tua piccolina, ma, papiii, io non sono più la bambina di una volta che si metteva il dito in bocca. Sono grande ormai, e ora abbiamo litigato, e tutto per un piccolo, semplice ed inutile tatuaggio che non si vedrà neanche? Papà, ti giuro che se mi dai la possibilità di tatuarmi, farò tutto quello che vuoi, dove vuoi, quando vuoi e come vuoi, anche a costo di svegliarmi la mattina presto alle due. Ti prego, accontenta una povera ragazza!! :-((( Ci tengo molto a questa cosa, è e sarà il segno indelebile della mia amicizia con Mariateresa. Lo so, forse, non te ne importa niente, ma per me l’amicizia di Mariateresa è molto importante!

DIARIO DEL PADRE
Heeeee sì, i soliti capricci di una ragazzina, ormai non li sopporto più. Tutti giorni la stessa storia, non ne posso più, basta. Non capisco proprio cosa ha di tanto speciale uno stupido cuore tatuato sul braccio…
Samantha, sei ancora una ragazzina, non voglio che un liquido strano tocchi la tua pelle liscia e vellutata! E se poi litighi con Mariateresa, come la mettiamo? Un tatuaggio per niente! E daiiiii… Quello che voglio capire è cosa c’è di speciale in questo tatuaggio. Cosa? Coosa? Perché dobbiamo fare tante storie per qualcosa di così inutile? Samantha, basta, finiscila, lo sai che non mi intenerisci per niente con quei tuoi sguardi da cane bastonato! Invece di un tatuaggio non potevi desiderare qualcos’altro? Un cellulare nuovo, un paio di scarpe alla moda oppure quel vestito azzurro che ti piace tanto… Io so che se ti concedo la possibilità di farti un tatuaggio, invece di prenderti solo un dito ti prenderai anche il braccio e questo non va bene.
E va bene, te lo farò fare, ma a condizione che non litigheremo più per queste sciocchezze. Ah, e … ti voglio bene, figlia mia!!

ELLEMME

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